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Coppa Italia Viterbo 2011
Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio 2012 15:53
Scritto da Pino Naim
14 Dicembre 2011
L’A.S. MEDICI REGGIO CALABRIA GRANDE
MA SFORTUNATA IN COPPA ITALIA
Nell’8^ edizione della Coppa Italia Medici, a Viterbo, la squadra raggiunge
ancora una volta la finale dove, pur dominando, viene beffata da Bari
In piedi (da sx): Laganà G., Flesca, La Bruna, De Leo, Crocè, Faranda F., Cassone A.
Galletta, Malara, Naim, il mister D'Agostino
Accosciati (da sx): Brancati M., Polimeni, Meliadò, Ditto, Lapa, Lamberti, Mordà, Ielo
Grande ma molto sfortunata l’A.S. Medici Reggio Calabria a Viterbo dove, dall’8 all’11 dicembre scorso, si è disputata l’8^ edizione della Coppa Italia “Gabriele Villa”. La nostra squadra, testa di serie dopo la finale persa ai calci di rigore contro la compagine di Milano Brianza a Napoli nel 2010, ha vinto nettamente il suo girone preliminare conquistando sette punti in tre partite e dimostrando, in ogni gara, una chiara e costante superiorità su tutti gli avversari affrontati. Nei gironi preliminari dunque la squadra reggina si trova di fronte, subito all’esordio, il duro scoglio del derby contro i cugini di Melito P.S. ma la partita è senza storia e la squadra schianta la compagine ionica con un perentorio 3-1 che non ammette repliche tale è stata la superiorità in campo: sblocca la partita a metà del primo tempo l’esordiente Fabio Faranda, che approfitta prontamente di uno svarione difensivo
della squadra melitese, quindi è Pasquale Mordà che, nel secondo tempo, si esibisce in una punizione missile dai 25 metri che fulmina all’incrocio dei pali il povero portiere del Melito; a dieci minuti dalla fine la squadra melitese approfitta di una disattenzione della nostra difesa per accorciare le distanze e rientrare in partita ma, poco dopo, su passaggio smarcante di Fabio Faranda al termine di un velocissima azione di contropiede, Pino Naim, mandato in campo da pochi minuti dal mister Nuccio D’Agostino al posto di Paolo Ditto, batte in uscita il portiere avversario e chiude la gara sul punteggio finale di 3-1.
Nel secondo turno preliminare la squadra amaranto, opposta alla squadra dei medici di Taranto, sblocca subito la partita grazie a Fabio Faranda che conclude imparabilmente in rete sull’uscita del portiere dopo una veloce azione sulla sinistra, poi ha il torto di non riuscire a chiudere la gara fallendo una serie di goals fino a quando all’improvviso, nel finale del primo tempo, la squadra tarantina, con un secco tiro dal limite dopo affannosa respinta della difesa reggina, segna la rete del 1-1 che sarà il risultato finale perché vani risultano, nella ripresa, i tentativi degli attaccanti reggini di riportarsi in vantaggio.
Nel terzo ed ultimo turno preliminare, partita decisiva contro la forte compagine dei medici di Roma che, ai nastri di partenza del torneo, è accreditata tra le favorite per la vittoria finale. La nostra squadra deve assolutamente vincere per essere sicura di disputare la finale mentre un pareggio, per via degli incroci di calendario e di alcune combinazioni, potrebbe risultare fatale facendole perdere il primo posto nel suo girone, per cui parte decisa e disputa una grande gara. Dopo avere fallito qualche occasione in apertura di partita, segna la rete decisiva verso la fine del primo tempo grazie ad un gran colpo di testa di Giampaolo Lamberti su cross dalla sinistra di Ciccio Lapa. Nella ripresa la squadra reggina tiene il campo con grande personalità e sfiora ancora il goal mentre i romani non riescono ad impensierire più di tanto il portiere Brunello Malara: finisce pertanto con il punteggio di 1-0, un risultato che porta la squadra amaranto direttamente alla finale per l’aggiudicazione della Coppa, finale nella quale se la vedrà con la rampante compagine dei medici di Bari che nell’altro girone preliminare, a sorpresa, ha eliminato la favorita squadra di Milano Brianza, vincitrice ai calci di rigore contro la nostra squadra nell’edizione dello scorso anno di Napoli.
La finalissima, molto attesa, si gioca domenica 11 dicembre alle ore 10 sul terreno di giuoco di San Martino al Cimino, nell’hinterland di Viterbo. Nel primo tempo la partita è abbastanza equilibrata con poche emozioni e squadre piuttosto guardinghe che si temono vicendevolmente fino alla rete improvvisa del Bari che conclude magistralmente una bella azione d’attacco con il suo attaccante più forte che, con uno splendido tiro di sinistro, batte imparabilmente Brunello Malara e porta in vantaggio la sua squadra.
Da questo momento si assiste alla rabbiosa reazione della squadra reggina che aggredisce l’avversario e domina la gara con grinta e determinazione. La ripresa è un assalto continuo con azioni su azioni e tante occasioni da rete, alcune fallite clamorosamente dagli attaccanti reggini, altre sventate dal portiere pugliese con una serie di grandi parate. Porta barese stregata anche nel finale e disperati attacchi reggini nei minuti di recupero vissuti con il fiato sospeso fino al contropiede della squadra pugliese, con i reggini tutti sbilanciati all’attacco, che chiude la gara sul risultato finale di 2-0. Grande festa per i baresi mentre, per la squadra dei medici reggini, tanta amarezza e delusione per un risultato assolutamente immeritato ma comunque anche l’orgoglio e la certezza di essere sempre una grandissima squadra nel panorama nazionale di categoria: questa di Viterbo è stata infatti la quinta finale in otto edizioni della Coppa Italia ed addirittura la 20^ in campo nazionale ed internazionale (!) e questo certifica ampiamente la grandissima competitività e soprattutto la continuità della squadra ad altissimi livelli da ben 25 anni e cioè dalla prima finale mondiale disputata contro l’A.K.J.M. di Bruxelles a Montecatini Terme nel 1986.
Ecco la formazione schierata da Nuccio D’Agostino nella finale (3-4-1-2):
Malara; Galletta, Mordà, De Leo; Lamberti, Meliadò (Crocè), Flesca, Cassone Antonio (Brancati Michele); Lapa; Faranda Fabio (Naim), Ditto (Laganà Giuseppe).
In panchina: La Bruna, Polimeni, Ielo
Subito dopo la finalissima si è svolta la cerimonia di premiazione condotta da Mario Chimenti, segretario uscente dell’Associazione Nazionale Medici Calcio ed organizzatore instancabile di tutte le manifestazioni nazionali degli ultimi anni: tanti complimenti ed applausi, meritatissimi, per entrambe le finaliste, bellissimo e sportivissimo scambio di complimenti tra le due squadre protagoniste di una bella ed intensissima partita di finale e quindi le coppe, alzate al cielo dai due Presidenti, prima da Pino Naim, per Reggio Calabria, e poi da Giuseppe Tarantino per Bari. Infine, a conclusione della cerimonia di
premiazione, il commosso ricordo di Gabriele Villa, alla cui memoria è intitolata la Coppa Italia, da parte di Chimenti e Naim che hanno sottolineato come proprio il ricordo dell’indimenticabile e sfortunato collega brianzolo, con l’infinita tragedia che ha travolto la sua famiglia, dà un significato importante a questa manifestazione calcistica e deve sempre fare riflettere tutti su quelli che costituiscono e devono essere i veri valori della vita in un mondo purtoppo sempre più arido di sentimenti.
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Organigramma
Fondatori
Dott. Giuseppe Naim
Dott. Domenico Saladino
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Presidente Onorario
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Dott. Rosario Cassone senior
Presidente

Dott. Giuseppe Naim
Vice Presidente

Dott. Francesco Polimeni
Segretario

Dott. Francesco Piccolo
Tesoriere

Dott. Francesco Battaglia
Consiglieri

Dott. Antonio Carbone

Dott. Giuseppe Ielo

Dott. Rosario Cassone junior
Allenatore

Dott. Pasquale De Stefano
Preparatore atletico

Sig. Pasquale Mordà

Campione
del Mondo
Jesolo (VE) 1992
Campione d'Europa
Salerno 1995

Campione d'Italia
Pistoia 1999
Copanello (CZ) 2000
Licata (AG) 2009
Ragusa 2012
S. Teresa Gallura (SS) 2018

Coppa Italia
Lugano 2007
Cosenza 2009
Paola (CS) 2014

Parkinson Cup
Verbania 2006
Reggio Calabria 2007
Reggio Calabria 2008